Ai veterani di Barbaiana le aquile si sono ben distinte
arrivando in zona coppe o medaglie in tutte le competizioni. Riassumendo si può
affermare senza timore di essere smentiti che alle Aquile Azzurre giocano i
diversamente giovani più promettenti della Lombardia...
La cronaca è necessariamente incompleta visto che lo
scrivente ha partecipato a due gare e fortunatamente è andato parecchio avanti
in entrambe. Procediamo con ordine. La giornata inizia maluccio: nel singolo
over 60 Mortola e Rovelli sono nello stesso girone. Passano entrambi, Rovelli
come primo e Mortola come secondo. Nelle eliminatorie sir Rovelli regola in
scioltezza l'ostico Paleari ma poi deve cedere il passo a Nazzari, apparso
veramente in grande forma. Mortola prosegue il suo cammino e si ritrova
meritatamente in finale proprio con Nazzari, ma solo dopo aver causato alcuni
infarti, lussazioni e strappi muscolari ai malcapitati diversamente giovani che
hanno avuto la sventura di provare a bucare la sua impenetrabile difesa. Nella
finale Mortola è incredibilmente fresco come una rosa e sfodera anche qualche
giravolta per contrastare i velenosi top di dritto di Nazzari. Il muro eretto
dall'aquilotto è ben costruito ma Nazzari lentamente e inesorabilmente lo
demolisce. Lo spettacolo non manca, come accade sempre quando c'è Stefano in
campo. Tronconi l'ho visto solo di sfuggita in un incontro del girone mentre
regolava Trenti padre. Annibale l'ho perso di vista fino all'inizio delle
eliminatorie. Ho seguito a bordo ring il quinto e decisivo set del suo incontro
con Rinaldi Dario. I due lottano punto a punto (traduzione: se la fanno addosso
entrambi e nessuno dei due tira) e purtroppo Rinaldi alla fine ha la meglio sul
nostro maratoneta-stratega. Il destino pare proprio che abbia un grandissimo
senso dell'umorismo: Pier non ha mai perso contro Rinaldi Dario quando
quest'ultimo usava una gomma taroccata. La sconfitta è arrivata adesso che a
causa della campagna "io gioco pulito" promossa da Pier il gallaratese si è
deciso a utilizzare una gomma regolare.
Nel singolo over 40 botta di c. per Gussoni che nel girone
cede al quinto con Daverio e passa come secondo. Grazie a questa sconfitta
l'aquilotto evita al primo turno Giuliani, toccato invece al vincente del suo
girone, il sopracitato Daverio. Demolition Man si “sbarazza agilmente" in 5 set
prima di Crespi e poi di Trenti (che nel girone aveva battuto Giuliani) e
approda alla semifinale contro Facini. L'aquilotto dopo una durissima lotta deve
ammainare bandiera bianca non senza prima essersi tolto la soddisfazione di
vincere un set.
Nel doppio maschile Rovelli-Mortola pescano subito il duo
Facini-Mantegazza. I due aquilotti arrivano al quinto set e perdono 11-8 !!!
dubito che i due fuoriclasse abbiano scherzato con i nostri aquilotti che quindi
nella sfortuna possono ritenersi soddisfatti per aver impegnato a fondo una
coppia di valore enormemente superiore.
Gussoni-Offredi disputano un ottimo torneo, strategicamente
senza sbavature. Al primo turno si sbarazzano facilmente della coppia formata
dai fratelli Pozzi, fratelli anche nella scelta dell'antitop sul rovescio. Al
secondo turno gli aquilotti regolano la quotata coppia Giuliani-Laiacona.
Annibale e Demolition Man praticamente non sbagliano un blocco, le risposte di
Pier mandano in affanno sia Giuliani che Laiacona e Gussoni toppa senza paura
per tutto l'incontro. La chiave del successo è sicuramente il sistema di
segnalazione dei servizi. Pier per tutto l'incontro usa la mano con cui impugna
la racchetta per segnalare il tipo di servizio ma senza lasciare la racchetta.
Ancora adesso ho un dubbio: il mignolo indica l’effetto e l’indice se il
servizio è lungo o corto oppure viceversa ? il movimento a mulinello con cui mi
chiede il servizio da fare che cosa indica ? forse devo fare una giravolta prima
di servire ? non ho detto niente durante il torneo perché la situazione mi
divertiva non poco e contribuiva a rilassarmi. In finale i due aquilotti si
trovano ad affrontare Facini-Mantegazza, semplicemente troppa
roba.
Demolition Man
PS:Lo scrivente si scusa per la mancanza della cronaca delle ragazze, ma proprio non è riuscito a seguire nulla del loro torneo.