Esordio in campionato per la nuova squadra dei nostri implumi aquilotti Samuele
Bianchini (classe 2003), Andrea Fontana (classe 1999) e Emanuele Sozzi (classe
1997), guidati dal tutor piumato Pier Offredi (classe 1956) sul campo del Silver
Lining di Cividini (classe 1959), Zigliani (classe 1952) e Radici (classe
1961).
La partita è stata in bilico fino all'ultimo e la sconfitta per 5-4
ha un'importanza relativa, visto che l'obbiettivo di questa squadra è quello di
fare esperienza in un campionato pieno di giocatori navigati, che mangiano pane
e ping pong da almeno un ventennio (Cividini da almeno 40 anni).
Il tutor ha fatto il suo dovere, vincendo le sue 3 partite e dando così
modo ai ragazzi di disputarne almeno due a testa.
Bianchini ha vinto con autorevolezza con Zigliani, perdendo nettamente con
l'ostico difensore Radici e lottando sul 4-4 con Cividini, dimostrando freddezza
nonostante i suoi 15 anni: il pit-stop programmato sulle sue gomme darà maggior
peso al suo gioco preciso, ma ancora "leggero" .
Il ventunenne Sozzi ha esordito con l'avversario più difficile, Radici, non
riuscendo a trovare la misura per attaccare la difesa tagliata di un giocatore
che varia molto le rotazioni, difficili da leggere. Emanuele ha
scelto (imprudentemente...) di giocare con due Tenergy e questo non aiuta il
suo controllo: il ragazzo ha una buona tecnica di base, ma ha bisogno di tanta
sensibilità per maneggiare i due missili Butterfly con cui ha deciso di
viaggiare.
Lo ha sostituito negli incontri successivi il diciannovenne Fontana, che ha
perso con Cividini e Zigliani, strappando un set a entrambi, mostrando un gioco
aggressivo che, adeguatamente calibrato, porterà sicuramente risultati, grazie
anche al pit-stop gomme già programmato.
Lo stage agonistico delle giovani aquile prevede, oltre ad allenamenti
tecnici e fisici specifici, un'analisi dettagliata degli avversari incontrati: i
dati raccolti dai 3 stagisti sul campo, coordinati dal tutor, saranno suddivisi
in schede che potranno essere utili a tutti coloro che incontreranno in futuro i
giocatori analizzati.
Consiglio a tutti di fare altrettanto, per migliorare le tattiche di
gioco.
Schede avversari
Riccardo Zigliani (mancino, 2 gomme lisce
normali)
Rovescio buono e aggressivo in scambio e schiacciata su palle lisce, ma
falloso sulle palle in backspin, che tende a forzare spesso, anche nel
palleggio.
Dritto macchinoso ed efficace su palle lisce solo se eseguito in posizione
ottimale: difficilmente riesce a doppiare il colpo.
Topspin falloso su palla tagliata e da posizione ottimale: difficilmente
riesce a doppiare il colpo.
I suoi servizi sono spesso lunghi, non particolarmente tagliati e quindi
attaccabili.
Come tutti i giocatori lenti va fatto muovere sia sui lati, sia con palle
corte/lunghe, effettuando servizi veloci, soprattutto sul lato del
dritto.
Paolo Cividini (destro, 2 gomme lisce normali)
Rovescio mediocre e inoffensivo in scambio e schiacciata su palle lisce, ma
efficace e pesante in backspin.
Dritto macchinoso ed efficace su palle lisce solo se eseguito in posizione
ottimale: difficilmente riesce a doppiare il colpo.
Topspin efficace su palla in backspin, che tira anche dal rovescio:
difficilmente riesce a doppiare il colpo.
I suoi servizi sono molto variati, tagliati e di non facile lettura, ma
essendo spesso lunghi vanno aperti.
Come tutti i giocatori lenti va fatto muovere sia sui lati, sia con palle
corte/lunghe, effettuando servizi veloci, soprattutto sul lato del
dritto.
Claudio Radici (destro, 2 gomme cinesi con gommapiuma da 1 mm)
E' un difensore che palleggia con palle tagliate in backspin,
preferibilmente da dietro, anche su topspin, che raramente blocca sul tavolo,
perchè soffre il gioco veloce e quindi tende sempre a rallentare le palle con
colpi in backspin, grazie alle gomme cinesi basse e lente, che gli consentono
variazioni di rotazione difficili da leggere.
I suoi servizi sono sempre tagliati e poco vari.
Come con tutti i difensori, prima di eseguire un attacco è necessario
preparare il colpo con estrema pazienza, palleggiando senza forzare il taglio
sia sui lati, sia con palle corte/lunghe, effettuando servizi molto veloci,
alternati a quelli molto corti.
Dato che non attacca quasi mai, si può aspettare di avere la palla buona
per attaccare con due alternative:
a) apertura con topspin con rotazione quasi nulla e parabola alta e lunga
di dritto o rovescio, cambiando ritmo, direzione e velocità della pallina, fino
a quando non ritorna con un'altezza sufficiente per essere schiacciata;
b) apertura con topspin con molta rotazione e parabola alta e lunga di
dritto o rovescio, schiacciando la palla che tornerà alta e con poco effetto (se
il topspin è stato eseguito correttamente).
pier